Traumi

Traumi

Il trauma psicologico, può essere definito come una “ferita dell’anima”, come qualcosa che rompe il normale modo di vivere e che ha un impatto negativo sulla persona che lo sperimenta. Da un punto di vista scientifico, i traumi vengono catalogati in due grandi categorie: traumi con la “t” minuscola e traumi con la “T” maiuscola.


Traumi con la “T” maiuscola: rappresentati da quegli eventi che portano alla morte o che minacciano l’integrità fisica propria o delle persone vicine. Esempi di questa categoria sono gli eventi di grande portata, quali ad esempio disastri naturali, abusi, incidenti etc.

traumi con la “t” minuscola : sono quelle esperienze, soggettive, caratterizzate da una percezione di pericolo non particolarmente intesa. Esempi di questi eventi sono l’aver subito un’umiliazione o l’aver vissuto esperienze negative con persone significative durante l’infanzia.


Va sottolineato che non tutte le persone che vivono un’esperienza traumatica reagiscono allo stesso modo. Alcuni riescono ad affrontare positivamente gli eventi traumatici e tornare ad una vita normale in un breve periodo di tempo, altri, invece, possono subire un forte impatto emotivo e avere difficoltà a tornare a vivere una vita tranquilla.

Principali reazioni che si possono presentare dopo un evento traumatico:

  • Pensieri intrusivi: ricordi e immagini del trauma possono ripresentarsi in maniera automatica, inaspettata e violenta alla mente, soprattutto in momenti di rilassamento.
  • Difficoltà a dormire: il sonno è spesso alterato da incubi notturni o irrequietezza.
  • Riattivazione del trauma: attraverso l’associazione con stimoli ambientali che richiamino, in modo del tutto involontario, l’evento.
  • Difficoltà di concentrazione: in una vasta serie di attività.
  • Problematiche fisiche: specialmente a livello gastrointestinale e mentale.
  • Senso di colpa: spesso legato al fatto di essere sopravvissuti quando un’altra persona è morta o rimasta ferita gravemente, oppure legato all’idea di non aver fatto abbastanza
  • Vulnerabilità: paura del futuro oppure impazienza e irritazione con gli altri, soprattutto con i familiari.

La ricerca scientifica ha dimostrato che la terapia che si è dimostrata più efficace per gestire al meglio i vissuti emotivi del trauma è l’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing).

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