La disprassia verbale è un disturbo centrale di programmazione e realizzazione dei movimenti articolatori necessari alla produzione di suoni, sillabe, parole e alla loro riorganizzazione sequenziale, in assenza di deficit neuromuscolari, sensoriali e anomalie morfostrutturali a carico dell’apparato fono-articolatorio. La disprassia è un disturbo dell’esecuzione di un’azione intenzionale, volontaria. Può essere specifica e quindi primaria oppure associata ad altri tipi di disturbi.