La sindrome del burnout viene definita un processo stressogeno che colpisce principalmente le professioni d’aiuto (ad es., infermieri, medici, insegnanti) ma che può riguardare tutti coloro che devono interagire nel loro lavoro con altre persone. Il termine burnout significa “bruciato, scoppiato, esaurito” e identifica una condizione nella quale la persona perde il vigore e la motivazione che la guidava nel perseguire la propria vita professionale. Il burnout è l’esito di un processo che può durare mesi, in cui la persona si trova incapace di gestire il carico emotivo dato dal peso delle relazioni e lo stress individuale diventa eccessivo. Il fenomeno inizialmente colpisce la dimensione interiore dell’essere, per poi esplodere all’esterno e manifestarsi in differenti modi.
Vari studi sono stati condotti per identificare la struttura del burnout ed è emerso che sono tre le dimensioni che lo costituiscono:
Sebbene la possibilità di sviluppare una sindrome da burnout dipenda strettamente da alcuni fattori personologici, gli studi hanno evidenziato alcuni fattori scatenanti che, se tenuti sotto controllo, possono diminuire il rischio.
I fattori di rischio più rilevanti sono:
Va ricordato che i fattori di rischio, se presenti, non necessariamente sfociano in episodi di burnout in quanto vanno sempre messi in relazione alle peculiarità psicologiche e comportamentali della persona specifica. Tra i fattori protettivi quello che risulta essere maggiormente significativo è la capacità di agire con consapevolezza, cioè essere in grado di riconoscere e gestire in maniera consapevole le proprie ed altrui emozioni. Inoltre, un contesto sociale accogliente, così come una buona relazione familiare, il supporto di colleghi ed una buona autostima percepita rappresentano elemnti protettivi in grado di prevenire lo stress e la sua manifestazione psicosomatica.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale risulta essere efficace per il trattamento della sindrome del burnout. Al fine di ottenere i migliori risultati è necessario integrare interventi rivolti alla persona ed interventi rivolti al contesto.
Gli interventi rivolti alla persona si pongono come obiettivo quello di rafforzare le risorse interne del soggetto, aiutandolo a migliorare le sue capacità di gestione dello stress e affrontando in modo sistematico i problemi sul lavoro. A tale scopo si possono utilizzare sia tecniche di rilassamento come il Training Autogeno e la mindfullness, sia strategie che permettano all’individuo di fronteggiare in modo più efficace i problemi, imparando a gestire le proprie emozioni negative.
Un altro aspetto fondamentale riguarda l’attenzione rivolta al rapporto con gli altri: la persona può essere aiutata ad acquisire strategie comunicative efficaci attraverso training di assertività, ed essere inserita in specifici gruppi di sostegno che favoriscano l’ascolto, il confronto tra esperienze diverse e l’apprendimento di nuovi e più funzionali modi di agire.
Gli interventi basati sul contesto lavorativo consistono invece nell’adozione di una serie di misure che permettono di migliorare il clima sociale all’interno del contesto lavorativo in cui la persona lavora, aumentare il senso di appartenenza, di autonomia e di partecipazione agli scopi comuni.
Lo Studio Psi.co. offre supporto alle persone che soffrono di stress e burnout attraverso dei percorsi di psicoterapia individuale e attraverso l’utilizzo di tecniche specifiche come quelle di rilassamento e di assertività. Se pensi di avere i sintomi del burnout o se hai bisogno di maggiori informazioni puoi metterti in contatto con un terapeuta dello Studio Psi.Co. di Cattolica (Rimini).