Disturbi di personalità

Disturbi di personalità

Il funzionamento della personalità viene valutato prendendo in esame sia il dominio del sé che quello interpersonale. Il primo dominio è contraddistinto dalla stabilità dell’autostima, dall’accuratezza nell'auto-valutarsi, dalla capacità e abilità di regolare varie esperienze emotive, dalla capacità di perseguire obiettivi coerenti e significativi sia a breve termine che esistenziali.

Il secondo dominio, invece, fa riferimento alla capacità di comprendere le esperienze e le motivazioni altrui, alla comprensione degli effetti del proprio comportamento sugli altri, alla profondità e durata di relazioni interpersonali gratificanti. A questo proposito, i tratti di personalità rappresentano schemi di pensiero, percezione, reazione e relazione relativamente stabili nel tempo.

Nel momento in cui questi tratti divengono talmente rigidi, pervasivi e disadattivi da creare disagio e da compromettere il funzionamento lavorativo e/o interpersonale, si parla di disturbo di personalità.

Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) identifica dieci disturbi di personalità, con caratteristiche e sintomi che variano notevolmente da disturbo a disturbo. Questi tendono a diventare evidenti durante la tarda adolescenza o all'inizio dell'età adulta, sebbene talvolta i segnali appaiano anche durante l'infanzia. Le persone che soffrono di un disturbo di personalità solitamente si rivolgono ad uno psicologo a causa dalla sofferenza causata dalle conseguenze dei loro comportamenti a livello sociale, piuttosto che per il disagio associato ai loro pensieri e sentimenti.



Classificazione dei disturbi di personalità

Il DSM-5 raggruppa i dieci disturbi di personalità in 3 clusters (A, B, e C), sulla base delle caratteristiche simili. Di seguito vengono presentate le categorie e le peculiarità di ciascun disturbo.

Cluster A: caratterizzato dall'apparire strano o eccentrico, sono presenti comportamenti inusuali e tendenza all'isolamento. Comprende i seguenti disturbi di personalità:

  • Paranoide: diffidenza e sospettosità, relazioni fredde e distaccate.
  • Schizioide: disinteresse negli altri, affettività piatta, insensibilità e indifferenza alle circostanze di vita./li>
  • Schizotipico: idee e comportamento eccentrici, sospettosità e difficoltà a stabilire relazioni intime


Cluster B: caratterizzato da comportamenti drammatici o emotivi, vi è mancanza di empatia e tendenza all’impulsività. Comprende i seguenti disturbi:

  • Borderline: bruschi cambiamenti del tono dell’umore, impulsività, esplosioni di rabbia, instabilità delle relazioni sociali.
  • Antisociale: irresponsabilità sociale, disprezzo per gli altri, inganno e manipolazione degli altri per guadagno personale
  • Istrionico: eccessiva emotività e continua ricerca di attenzione.
  • Narcisistico: ideazione grandiosa, bisogno di ammirazione, manifesta invidia, arroganza e continua ricerca di attenzione.


Cluster C: caratterizzato da comportamenti ansiosi o paurosi. Comprende i seguenti disturbi di personalità:

  • Evitante: evitamento del contatto interpersonale dovuto a sentimenti d’inadeguatezza e ipersensibile alle critiche.
  • Dipendente: scarsa fiducia in se stesso, intensa necessità di essere accudito, vulnerabilità personale.
  • Ossessivo-Compulsivo: perfezionismo, rigidità ed ostinazione. Estrema attenzione ai dettagli, all’ordine e alle regole

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